2019
BLOOM
“inno alla gioia”
ALESSANDRO BRIGHETTI e UMBERTO CICERI
TBYS, giunta alla sua quarta edizione, presenta quest’anno la mostra “ BLOOM, inno alla gioia”
di Alessandro Brighetti ed Umberto Ciceri, un indagine sul cuore della nostra percezione del mondo: la luce e il suono. Olivier Messaen mentre componeva vedeva la musica a colori, viceversa Vasilij Kansinskij vedeva la pittura come una musica, accade quando le due vie sensoriali convergono e si incrociano, viene chiamato Mind-Wandering, l’udito crea immagini e la vista produce musica. “BLOOM, inno alla gioia” è un installazione dai contorni organici che immergerà i visitatori in uno scenario naturalistico inventato, una giungla di suoni e forme ispirata dall’opera-organismo vivente di Paul Klee. L’operazione è imitativa, i lavori presentati sottostanno a rigorose leggi ritmiche e geometriche contrappuntistiche. Questa razionalità che presiede alla costruzione di “ BLOOM, inno alla gioia” potrà facilmente evolvere in irrazionalità, proprio nell’incontro e nella percezione dell’opera: grilli, uccelli e tuoni sono in realtà voci umane, tutto il sonoro di Umberto Ciceri deriva da un intervento di trasformazione applicato alle forme d’onda del canto di un coro a cappella mentre esegue cantate di Bach, la manipolazione sonora è stata possibile utilizzando algoritmi di time stretch, pitch-shift e sintesi granulare, mentre le forme scultoree di Alessandro Brighetti interpretano il senso della rinascita attraverso movimenti ipnotici innescati da sofisticati meccanismi robotici ed elettromagnetici, fiorendo e rifiorendo come una forma di vita. Brighetti la flora e Ciceri la fauna, un “falso biologico” che produce somiglianze con mezzi non somiglianti, che promette reti di sensazioni per ogni paio di orecchi ed occhi ed immergerà tutti in un paesaggio capace di instaurare una sorta di rituale collettivo di gioia ed armonia.
Enjoy.
TBYS, now in its fourth year, this year presents the exhibition “BLOOM, a hymn to joy” by Alessandro Brighetti and Umberto Ciceri, a study of the core of our perception of the world: light and sound. Olivier Messiaen saw music in colours while he was composing, and vice versa Wassily Kandinsky saw painting as
if it were music. This happens when the two sensory paths converge and intermingle. It is called Mind-Wandering: hearing creates images and sight produces music. “BLOOM, hymn to joy” is an installation with organic decorations which will immerse visitors in an invented natural setting, a jungle of sounds and shapes inspired by Paul Klee’s living organism work. The operation is imitative and the works presented are subjected to strict rhythmic laws and counterpoint geometries. This rationality which presides over the construction of “BLOOM, hymn to joy” may easily evolve into irrationality, in the actual encounter with, and in the perception of the work: crickets and thunder are in reality human voices. The whole sound of Umberto Ciceri derives from a transformation applied to the wave forms of the singing of a chapel choir while they perform Bach cantatas. This manipulation of sound was made possible using time stretch, pitch shift and granular synthesis algorithms, while the sculptural forms of Alessandro Brighetti interpret the sense of rebirth through hypnotic movements unleashed by sophisticated robotic and electromagnetic mechanisms, blooming and re-blooming like a life form. Brighetti the flora and Ciceri the fauna, a “biological falsity” which produces resemblances with methods bearing no resemblance to one another, which promises networks of sensations for every pair of ears and eyes and will immerse everyone in a landscape capable of establishing a sort of collective ritual of joy and harmony.
Enjoy.
soundscape installation 30’.00
Composizione di Edoardo Ciceri
Scritto e Diretto da Umberto Ciceri
JUNGLE è il titolo di un’installazione sonora concepita dall’artista, dopo diversi viaggi di studio in foreste equatoriali, che immergerà il pubblico nell’atmosfera della giungla primaria per riflettere sull’ambiguità dell’armonia e sui Diritti Umani come leganti, senza i quali la possibilità stessa di una società umana viene meno.
L’altezza tecnica e simbolica raggiunta dal contrappunto del secondo atto quale massima aspirazione di giustizia sociale, “regredisce”, ripiombando in un disegno privo di regole certe nel quale, chi è più forte, prepotente o astuto, prevale sugli altri.
Uccelli, insetti, temporali e foglie al vento sono in realtà voci umane anzi diritti umani, tutto il sonoro deriva da un intervento creativo e complesso applicato alle forme d’onda del coro a cappella che esegue Bach, con i testi della Dichiarazione Universale, nel secondo atto di HUMAN. La trasformazione delle voci soliste è stata possibile utilizzando algoritmi di time stretch, pitch-shift e sintesi granulare.
Parole come “libertà di pensiero” e “convivenza pacifica” per contralto e soprano diventeranno merli tropicali e grilli, mentre “spirito di fratellanza” e “uguaglianza” per tenore e basso diventeranno gocce di pioggia e tuoni in lontananza.
soundscape installation 30’.00
performed by Edoardo Ciceri
written and directed by Umberto Ciceri
JUNGLE will be diffused a sound installation conceived by the artist after severaltrips into rainforests, designed to immerse the audience into a primordial jungle atmosphere and to ponder over the ambiguity of appearance and over the Rights asbinding, without which the same chance of a human society fails.
Birds, insects, primates and leaves in the wind are actually human voices, indeedHuman Rights, All sounds originate from a complex creative process applied to the soundwaves of the a cappella choir performing Bach in the second act of HUMAN.
Words like “freedom of speech” and “peaceful coexistence” for contralto and soprano will turn into tropical birds and crickets, while “spirit of brotherhood” and “equality” for tenor and bass will turn into raindrops and thunders in the distance.
The technical and symbolic height reached by the second act as utmost aspiration of social justice, now regresses, falling again into a ground with no clear rules where the strongest or the cunning prevails over the other.