THE BEAUTIFUL EYES SERIES – Sabato 8 Febbraio 2025  – dalle 19.30

Piazza Galilei –  640123  – Bologna

CONCERTO AL QUADRO

THE BEAUTIFUL EYES SERIES torna per Artefiera 2025 con Concerto al Quadro, una sorta di equazione sinestetica tra l’ascolto di un paesaggio sonoro e la lettura dell’immagine pittorica.

I visitatori troveranno Opere alle pareti, collezionate nelle varie edizioni da Studio Oculistico D’azeglio, ed una Band di cinque elementi chiamata a musicarle.

TBYS si propone di dare vita a un vero e proprio Concerto al Quadro trasformando le opere a parete in puri elementi risonanti.

Se si riuscirà attraverso valori sonori ad esprimere immagini interiori, allora si assisterà ad una grande festa, l’avvicinamento tra le due arti, anzi l’equivalenza di tutti i mezzi artistici sul piano dell’interiorità, integrando, e non fondendo, i singoli elementi, suono, colore e parole.

L’attenzione per la dimensione musicale caratterizza la riflessione artistica e teorica di alcuni tra i più significativi interpreti del panorama dell’arte contemporanea internazionale.

Sempre significativo ricordare in passato la coppia Kandinskij/Schönberg.

Ciò che immediatamente colpisce a una prima lettura dell’opera di questi artisti, è la messa in atto di una modalità esperienziale in senso stretto sinestesica. La stessa percezione della realtà diventa di ordine pittorico-musicale: le loro impressioni visive sono vissute come eventi sonori, canti, sinfonie. Ma può accadere anche il processo inverso, ovvero la traduzione percettiva di impressioni visive in “fatti musicali”.

L’importanza della percezione sinestesica consiste dunque nell’arrivare alla definizione di una forma musicale che non si fermi alla rappresentazione della superficie visibile, ma che sia capace di portarne a esibizione i contenuti espressivi: non è più l’oggetto in sé ad attrarre l’attenzione percettiva del musicista, bensì la sua risonanza interiore, un risultato creativo in grado di entrare direttamente in comunicazione con la sensibilità dell’artista e del pubblico.

La visione del musicista che contempla un’opera visiva si traduce in una esperienza psichica di ordine percettivo-emotivo, proprio perché il linguaggio musicale offre il vocabolario efficace per esprimerlo. Per questo vengono ricercate analogie tra i principi della composizione musicale e i mezzi pittorici come il ritmo, la ripetizione cromatica, armonia, equilibrio e il movimento.

Una sorta di scienza dell’arte che integra la musica come arte del tempo alla pittura come arte dello spazio.

Andrea Grillini – Batteria

Federico Pierantoni – Trombone

Leonardo Rizzi – Pianoforte

Vincenzo vasi – Theremin, voce, elettronica, giocattoli

Nazareno caputo-Vibrafono